Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I) |
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La città vanta un cosiderevole patrimonio artistico, ereditato dal suo passato di città demaniale. Nicosia nel Medioevo divenne la terza città demaniale della Sicilia, preceduta solo da Palermo e Siracusa; nel 1209 venne nominata Civitas Costantissima da Federico II. Nel 1700 a Nicosia si contavano 24 Baroni, due Marchesi, un Conte e più di 260 famiglie nobili. Altra caratteristica delle città demaniali era il gran numero di chiese ed istituti religiosi: agli inizi del '700 si contavano 84 chiese, sei conventi e quattro monasteri. Oggigiorno bellissimi palazzi nobiliari e molte chiese costellano tutto il territorio nicosiano. Nicosia è, assieme a Troina, il comune più settentrionale della provincia di Enna. È raggiungibile in un'ora d'auto dallo svincolo di Enna o in 45 minuti dallo svincolo di Agira dell'autostrada Palermo-Catania. In epoca fascista erano stati avviati i lavori per il collegamento ferroviario di Nicosia con Leonforte (avrebbe dovuto essere un'importante linea per il trasporto minerario nel circondario), ma non furono mai terminati.
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