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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)


Jacopo Calderone (Fratello del Principe Francesco)

Jacopo Calderone (Fratello del Principe Francesco)



Il Settecento è stato un secolo ricco di avvenimenti per Baucina, tra cui la venuta nel febbraio del 1789 del corpo di Santa Fortunata di cui tratteremo meglio più avanti. Ma tanti altri furono gli episodi di rilievo di una comunità che stava compiendo i primi passi e cominciava ad organizzare la propria vita civile e soprattutto religiosa.

- Nel 1700 fu edificata la chiesa del Purgatorio sotto il titolo di San Gregorio Papa.
- Nel 1745 fu edificato il collegio di Maria Santissima del Lume a spese del Reverendo Francesco Cammarata, oriundo di Ciminna ma abitante a Baucina dove ricopriva il ruolo di Vicario Foraneo. Nella realizzazione del collegio di Maria un valido contributo fu dato pure dalla sorella del Vicario, donna Dorotea Cammarata. Il collegio di Maria ebbe molti meriti verso la popolazione del paese, perché le suore insegnavano alle ragazze che lo frequentavano i lavori femminili, il ricamo, il cucito, la buona tavola, le buone maniere, i primi rudimenti della dottrina religiosa. E dal momento che alcune suore erano maestre nei locali del collegio nascevano le prime classi della scuola elementare. Nel teatrino del collegio spesso erano rappresentate delle commedie o delle vite dei santi. Per tutti questi servizi il Municipio di Baucina pagava una retta al collegio. La prima Madre Superiora del collegio fu Maria Anna Cammarata.
- Nel 1749 fu edificata la chiesa dell’Immacolata Concezione a spese della Compagnia del terzo ordine secolare con il contributo delle offerte dei fedeli ed il valido contributo dei sacerdoti Francesco Mauro e Girolamo Puzzo di Termini Imerese.
- Il paese, con l’annesso territorio, fu comprato nel 1760 dal Barone Francesco Calderone che lo acquistò dalla famiglia dei Migliaccio. Il Barone Calderone spese per l’acquisto del comune novantamila scudi.
- Nel 1764 si realizzava la chiesa Madre, ad una sola navata, mentre era Arciprete il sacerdote Onofrio Russo di Marineo. Per la consacrazione della chiesa si fece grande festa con l’intervento dei parroci dei paesi vicini e di molto clero. 
- Nel 1772 il Sacerdote Alfio Caruso di Massalucia fece scolpire a sue spese la statua di Maria SS. Addolorata, che giunta in paese distribuì innumerevoli grazie a paesani e stranieri. Lo stesso don Alfio Caruso fece pure realizzare, sempre a sue spese, la cappella dell’Addolorata, l’unica in stile barocco, ed il pavimento della chiesa del collegio.

La rivoluzione in Baucina del 1775
Che vi sia stata una rivoluzione in Baucina nel 1775 lo sappiamo da una lettera anonima scritta contro il sindaco Francesco Badami che allora non godeva di eccessive simpatie presso i suoi amministrati. In questa lettera anonima non è però detto chiaramente cosa sia successo in quell’occasione. Certo è che ci fu una rivolta contro il Barone Calderone promossa per l’istigazione di un certo mastro Domenico Badami, padre del sindaco Francesco. Nella citata lettera anonima si dice che il figlio era “pestifero germe degno delle pessime radici paterne.” Pare che per istigazione di mastro Domenico Badami e di altri facinorosi vi sia stata una turbolenta rivolta con grandi schiamazzi e urla del popolo baucinese che gridava riversandosi per le strade del paese: “ abbasso i prepotenti”. Oppure “abbasso i baroni”. Tutto questo malcontento nasceva dal fatto che i baucinesi volevano che fossero aboliti tutti i privilegi baronali, le cosiddette “angherie medievali” e tutte le tasse ( poche in verità) che ancora si pagavano a favore del povero barone, e cioè le tasse per l’acqua, per le strade, per i posti di case e le varie dimore di proprietà baronale date in affitto.