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::storia-di-s-agata»Le chiese dedicate a S.Agata » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)





Il Capoluogo Etneo, patria della Santa, detiene il numero maggiore di chiese dedicate alla Martire Catanese. Esse conservano i ricordi e le sacre Reliquie legate alle vicende del martirio, e dei miracoli operati per sua intercessione. Queste sono;

  • La Cattedrale

    dove si conservano le Sacre Reliquie, nel prezioso Busto reliquiario e nello Scrigno. Il nuovo Duomo fu innalzato dai Normanni nel 1091, e dedicato, eccezionalmente, alla Martire Agata. Il transetto e le tre absidi, tra cui la Cappella di Sant'Agata, resistettero al terremoto del 1693. L'odierna architettura della Cattedrale èopera del 1709, ideata da Girolamo Palazzotto. La grandiosa facciata fu ideata da Giovanbattista Vaccarini e realizzata dal 1733 al 1761.

  • Sant'Agata alla Badia

    Capolavoro architettonico del Vaccarini, realizzata nel 1767, per la grande badia Benedettina. L'architetto, nel realizzare quest'opera, rinunziò ai dovuti pagamenti ritenendosi "Pago dell'opera e soddisfatto della devozione che ha sempre avuto, ha,e spera di avere come fedele cristiano, verso la Gloriosa Vergine e Martire Sant'Agata."

  • Sant'Agata alla Fornace

    L'attuale chiesa,detta della "Carcaredda" fu edificata dal Vescovo Andrea Riggio, dopo il terremoto del 1693, sull'anfiteatro romano, e sui resti di una cappella che proteggeva il luogo in cui Sant'Agata subì l'ultimo supplizio, la fornace.


  • Sant'Agata al Carcere

    Racchiude la reliquia più importante legata alle vicende umane, e al martirio della Santa, il carcere dove fu rinchiusa, e dove spirò. Fin dai primi secoli questo luogo fu oggetto di culto e venerazione. La chiesa attuale fu edificata dopo il 1693. Interessante il portale romanico della facciata. L'interno della chiesa custodisce anche una tavola del secolo XVI, del pittore Bernardinus Niger Grecus, rappresentante il Martirio di Sant'Agata. Preziose Reliquie sono anche le impronte dei piedi, lasciate secondo la tradizione dalla Santa prima di entrare nel carcere, sulla pietra lavica, e la cassa entro la quale tornarono i resti mortali da Costantinopoli nel 1126.

  • Sant'Agata la Vetere

    È l'antica cattedrale catanese, e detiene il primato di più antico luogo di culto dedicato alla Martire Catanese, eretto dopo la morte di Sant'Agata, per conservare il sepolcro. L'attuale chiesa risale ai primi del '700. All'interno si conserva il Sepolcro di Sant'Agata, urna del II secolo d.C., in cui vennero conservate le Reliquie fino al 1040, anno in cui vennero trasferite a Costantinopoli. Degni di nota i monumenti marmorei che ricordano il supplizio delle mammelle, e la Tavoletta angelica.


  • Sant'Agata al Borgo

    Fu eretta dopo il terremoto del 1693, dai profughi dei casali etnei, che vollero ricostruire le proprie abitazioni nella parte alta della città, ponendosi sotto la protezione della Martire.

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  • Sant'Agata alle Sciare

    Conserva un dipinto che, secondo la tradizione, era posto sulle mura della città, e quando queste furono travolte dal magma del 1669, galleggiò sulla lava incandescente, fino al punto in cui sorge la chiesa.


  • Sant'Agata alle Verginelle

    Chiesa settecentesca annessa all'Ospizio omonimo, a conferma della priorità ed importanza che si poneva nelle opere di assistenza e carità.