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:: Acate » La storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)





Acate si trova nella valle del fiume Dirillo in un territorio pianeggiante a 34 chilometri da Ragusa. È il comune più occidentale della provincia e si presenta come una piccola ed accogliente cittadina.
Un tempo il fiume Dirillo veniva chiamato dai Romani Achates, per i ritrovamenti di pietre d'agata nel suo corso superiore.
Nell'acatese sono presenti tracce di vita preistorica con ritrovamento di reperti archeologici, come a Poggio Biddine relativi all'età del Bronzo.
Nella zona ci sono tracce di siculi, romani, saraceni e bizantini, affonda in quel periodo la nascita del centro di Odogrillo, probabilmente di origine saracena. La sua etimologia potrebbe provenire dall'arabo "Wayd-Ikrilu" ovvero fiume di Acrilla e trasformandosi lasciò il suo nome alla valle del Dirillo.
Odogrillo appare come finanziatore di Carlo d'Angiò per l'impresa di Soria, in Spagna. Entrò a far parte del feudo dei Chiaramonte e venne a far parte della Contea di Modica. Odogrillo decadde, si spopolò e sparì.
Intorno al casale di Biscari, forse di origine greca, nacque nel 1494 una cittadina che a quel tempo si chiamò Biscari.La storia del paese inizia infatti con l'acquisto del feudo da parte dei Castello, nobile famiglia che contribuì allo sviluppo di un centro abitato di discrete proporzioni. Quando nel XVI sec., i Castello si imparentarono con la famiglia Paternò, fecero edificare le più importanti opere presenti in città.
Il castello dei principi Biscari rappresenta il simbolo di Acate ed è attualmente sede di mostre e manifestazioni culturali. Adiacente al castello sorge la Chiesa Madre , ricostruita ed ultimata nel 1859, dove spiccano i campanili e la solenne facciata. La chiesa di S. Vincenzo custodisce un pregevole organo a canne e il reliquario di S. Vincenzo.
L'economia si basa prevalentemente sull'agricoltura: vigne, olivi ed agrumi. La parte vicina al mare ospita serre specializzate in primizie.
Il professore universitario Enzo Maganuco è forse il figlio più illustre di Acate. A lui la cittadina ha dedicato la biblioteca comunale ed il plesso scolastico di via Neghelli.



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