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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)





L'urbanistica della città si basa su un impianto regolare di tipo greco, costituito da una trama viaria che si sviluppa ai lati di una larga strada principale lastricata che attraversa l'intero insediamento in senso NE-SO, fino all'agorà e alla zona pubblica. Le strade secondarie, perpendicolari all'asse principale, delimitano isolati rettangolari che si dispongono sui terrazzamenti organizzati per superare i dislivelli naturali. Le strade di Solunto, sono tutte pavimentate, e costruite a gradoni; non sono soltanto mere vie di comunicazione ma anche elementi dell'arredo urbano di grande importanza aristica o almeno semantica. Dalle strade costruite con rivestimenti in lastre di arenaria si distingue particolarmente la Via dell'Agorà, per la sua raffinata pavimentazione in cotto che occupa la parte finale della strada nonché la piazza dell'agorà. Sarà stato il tratto prediletto per le passeggiate ed i cortei festivi dei Soluntini, di cui si poteva in certi momenti anche chiudere al traffico veicolare la parte finale a partire, a partire dall'incrocio con la via Cavallari, con il dispositivo di sbarre girevoli. Il mecenate l'euergetes di nome Asklapos che ha finanziato la prestigiosa opera, è ricordato con una apposita iscrizione su una lastra di calcare inserita nel pavimento.
Un particolare aspetto delle infrastrutture urbane é rappresentato dai complessi sistemi di approvigionamento di acqua potabile ed anche di smaltimento delle acque meteoriche o di uso quotidiano, la cui realizzazione costituiva l'indispensabile premessa per Io stesso insediamento sulla collina di Solunto.
Per l' approvigionamento e la conservazione dell'acqua si doveva ricorrere a grandi cisterne, localizzate sia nelle singole case sia nei luoghi pubblici. Tra queste ultime si distingue la grande cisterna ubicata sul lato nord dell'agorà, di fronte alla quale si trova un complesso termale con pavimenti a mosaico
Lo smaltimento delle acque meteoriche venne regolato con appositi canali disposti negli ambitus, gli spazi vuoti tra le file delle case al centro delle insulae.
Alcuni interessanti edifici a carattere sacro lasciano trasparire l'origine fenicio-punica della popolazione.