Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Epifania
La mattina del 6 gennaio a Piana degli Albanesi si celebra l'Epifania (Ujët e pagëzuam), caratterizzata dai simbolismi del rito bizantino che
la rendono unica al mondo. I rappresentanti dell'Eparchia, dopo aver celebrato in cattedrale la liturgia eucaristica, si dirigono in processione accompagnati dai fedeli
e dalle ragazze vestite con l'abito tradizionale ricamato in oro verso la fontana dei "Tre cannoli" nella piazza principale del paese dove al canto "Në Jordan"
rievocano la discesa dello Spirito Santo nel fiume Giordano il giorno del battesimo di Cristo, nel rito della benedizione delle acque.
Il vescovo immerge nell'acqua benedetta della fontana per tre volte una croce scolpita in legno, reggendo con l'altra mano il candelabro a tre ceri e un rametto di ruta,
mentre dall'alto del tetto dell' antistante chiesa dell'Odigitria, viene fatta scendere una colomba bianca.
Nella stessa fontana vengono immerse anche le arance che poi vengono distribuite agli abitanti del paese e ai visitatori.
Le arance fanno riferimento ad una simbologia complessa che si collega con la rinascita della natura dopo il gelido periodo invernale, implicita anche nel rito del
battesimo.
È questa una delle feste più sentite, in quanto nella tradizione della Chiesa Greca in questo giorno, oltre alla consueta Divina Liturgia (Messa) è prevista anche
la grande Benedizione delle acque.