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::Santuario di Gibilmanna a Cefalù » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Santuario di Gibilmanna

Santuario di Gibilmanna




Il Santuario di Gibilmanna è dedicato alla Madonna. Il nome del sito ha origine araba visto che si riferisce a "Gibel el Mann" - Monte della Manna - o "Gibel el Iman" - Monte della fede -. Già la sua posizione naturale, cioè sulle pendici di Pizzo S. Angelo e con una certa altitudine, nonchè la sua immersione in vari boschi costituiti da faggi, sugheri, olmi, castagni e frassini, conferisce al sito un discreto fascino.
Pare che la sua origine sia abbastanza remota ed è ricondotta alla nascita delle comunità cenobitiche benedettine, costituzione determinata dal volere di Papa Gregorio Magno. Nel corso dei secoli il luogo sacro si è arricchito notevolmente grazie ai contributi importanti di altri ordini religiosi, passando nelle mani di Eremiti ed anche Frati Cappuccini.
Ovviamente l'edificio sacro ha subito delle modifiche strutturali nel corso dei secoli e quelle più evidenti e massicce si riferiscono al periodo barocco.
Al suo interno troviamo innumerevoli espressioni dell'arte figurativa a sfondo sacro, a partire dalla Cappella dedicata alla Madonna e risalente ai primi anni del 1600 e contenente un affresco bizantino dedicato alla "Madonna col Bambino".
Il Museo qui conservato ha il merito di aggiungere fascino storico e culturale a tutta la struttura ed offre la possibilità di ammirare paramenti sacri, attrezzi ed opere realizzate utilizzando materiali poveri.
Tra gli altri reperti qui conservati ricordiamo anche delle opere relative ai luoghi di lavoro e le varie officine dei Cappuccini. Si possono ancora ammirare reperti etno-antropologici testimonianti l'arte del "fai da te" sfruttata anche dai frati e rappresentante lo spirito francescano semplice e povero ed inoltre dei quadri da considerare soprattutto come una discreta documentazione storica relativa ai personaggi artefici della storia di Gibilmanna e soprattutto dell'ordine religioso.
Per darne qualche esemplificazione, possiamo citare il quadro rappresentante frate Sebastiano, il fondatore del Monastero presente in questo sito ed anche quello dedicato a San Francesco e Santa Chiara.
In questo Museo, come si è già detto, si respira un'aria di umiltà e di povertà che rispecchia il rinomato spirito francescano, per cui non deve meravigliare l'assenza di opere di artisti illustri o la presenza di particolari iscrizioni ed opere autografate.
Il Museo destinato a ricoprire il ruolo di custodia delle varie opere permette la fruizione del patrimonio artistico proveniente dalle sedi conventuali cappuccine ed è intitolato a Frà Giammaria di Tusa, vissuto nel XVI secolo.



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Il convento dei cappuccini
Il convento dei cappuccini
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