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ITINERARIO DEI CASTELLI NELLE PROVINCIE SICILIANE


 

::lo-sbarco-in-sicilia-1943»Obiettivo: scardinare la linea dell'Etna. » Storia

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"...Agira fu per i canadesi la battaglia più sanginosa combattuta in Sicilia. Vi perdettero 438 uomini che seppellirono sulle colline limitrofe al paese..."





Ciò che Troina fu per gli Americani, Agira nelle stesse montagne, ma più a sud fu per i canadesi. Avanzando verso Agira da ovest, la 1a Divisione Canadese fu trattenuta dalla strenua difesa del 104° Reggimento (15° 'Panzergrenadier Division' ) e dal 27 luglio, dal 1° Battaglione, 15° Reggimento ( 29° 'Panzergrenadier Division'). Nel frattempo la 231a Brigata inglese, in un attacco di sostegno da sud, tagliò la strada principale ad est della città nella notte tra il 24 ed il 25 luglio e le tre notti successive, venivano forzati a ritirarsi ogni mattina da un nemico determinato a mantenere libera la propria via di fuga. Quando Agira cadde, il 28, i tedeschi avevano perso 325 uomini, gli Alleati circa 740.

Dopo Agira venne Regalbuto. Essa cadde il 2 agosto sotto la 1a Divisione canadese e la 231a Brigata, dopo una tenace battaglia con il '3° Fallschirmjaeger - regiment'. Battuta dai bombardamenti alleati, Regalbuto fu la città siciliana più distrutta.

A sud est di Regalbuto, in cima ad una montagna alta 2.000 piedi, si trova Centuripe, resa un bastione dal II Battaglione del 3° Reggimento 'Fallschirmjaeger'. Da sud, esso aveva solo una strada di approccio, erta, tortuosa e con parecchi crateri. La 78a Divisione inglese portò il primo assalto su di essa nella notte tra il 1 ed il 2 agosto. Truppe della 36a Brigata entrarono in città, ma trovarono le sue case fortificate decisamente difese e, all'alba, furono costrette al ritiro. Si aspettò il 2 agosto perché la 38a Brigata Irlandese lanciasse un attacco su per la collina che raggiunse la città. Ancora, i 'Fallschirmjaeger' difesero la città fino alla fine e, durante la notte, contrattaccarono per due volte prima di desistere infine.

Mentre gli 'US Corps II' combattevano verso est lungo gli assi di avanzamento, la 1a Divisione Canadese, aiutata dalla 231a Brigata, fece lo stesso lungo la strada statle 121 per Adrano. Dopo la presa di Leonforte il 22 luglio, essi ci misero sei giorni per farsi strada combattendo verso Agira , contro le coraggiose truppe del 3° Reggimento 'Fallschirmjaeger' e, successivamente contro la Divisione 15° 'Panzergrenadier'. Quando essi entrarono, il 28 luglio, il nemico era fuggito.
Più a sud, i canadesi avevano guadagnato un attraversamento sul fiume Dittaino e avevano proseguito per prendere Catenanuova, all'alba del 30 luglio. In questa testa di ponte fu condotta la 78a Divisione ( Generale Maggiore V. Evelegh ) arrivata dal nord Africa. Così, la mattina del 31 luglio, l?Ottava Armata iniziò la sua lunga e attesa offensiva. Mentre i 13 'Corps' finsero di attaccare Catania per ingannare i tedeschi, lo sforzo principale fu condotto a sinistra dai 30 'Corps' che puntarono su Adrano. La 78a Divisione spinse verso nord, dalla testa di ponte di Catenanuova, via Centuripe. Nello stesso tempo i canadesi e la 231a Brigata continuarono ad est lungo la strada statale 121, verso lo stesso obiettivo, via Regalbuto. Regalbuto cadde il 2 Agosto, dopo 5 giorni di aspre battaglie. Centuripe, costruita su di un'erta rupe e raggiunta da un'unica strada tortuosa, resistette fino al 3 agosto. La 78a Divisione dapprima vi entrò nella notte del 1-2 agosto, ma fu cacciata indietro e per due giorni sudò, sugli erti dirupi sotto la città, prima di prenderla nuovamente d'assalto, questa volta con successo. Convergendo su Adrano, sia la 78a che la 1a Divisione canadese attraversarono il fiume Salso ed il Simeto. Di fronte ad una forte resistenza, la 78a Divisione forzò l'attacco sulla città chiave. Con l'imminente caduta di Adrano, Hube decise che doveva venire il tempo di ritirarsi ad una linea dell'Etna accorciata. Di conseguenza la 'H. Goering' iniziò ad evacuare Catania il 4 agosto, abbandonando la linea che essi avevano mantenuto per tre solide settimane e ritirandosi su nuove posizioni vicino Acireale. Successivamente, durante la notte del 5-6 agosto, la 15° 'Panzergrenadier-Division', come già detto, lasciò Troina e si ritirò a Cesarò. La notte seguente al '3° Fallschirmjaeger-Regiment', alla fine, lasciò Adrano. Solo alla 29. 'Panzergrenadier - Division', resistendo ancora a San Fratello, fu detto di resistere fin quando fosse stata costretta al ritiro. Così, uno ad uno, le città chiave della linea dell'Etna caddero in mano agli Alleati: il 5, la 50a Divisione entrò a Catania, e la 5a a Misterbianco; il 6, la 5a Divisione occupò Paternò, la 51a prese Biancavilla e la 1a Divisione statunitense prese Troina; il 7, la 78a catturò Adrano. La linea dell'Etna era stata rotta.

Paternò, dieci miglia ad est di Centuripe, sul versante sud-occidentale del massiccio dell'Etna, cadde il 6 agosto nelle mani della 13a Brigata della 5a Divisione e dei 'tanks' del 'Canadian Ontario Regiment'.

Agira, Regalbuto, Centuripe e Paternò fecero tutte parte dello sforzo dell'Ottava Armata di scardinare la linea dell'Etna e rompere la tenuta tedesca sulla Piana di Catania. Non appena queste fortezze caddero, la posizione bloccata dei tedeschi a Catania divenne insostenibile. Il 4 agosto, la 'Herman Goering Division' lasciò la città e si ritirò a nord. Il mattino seguente, la 50a Divisione, condotta dalla 151a Brigata, vi entrò senza trovare opposizione. Qui gli 'Shermans' della 44a 'Royal Tanks' rollarono attraverso via Garibaldi e nella Piazza della Cattedrale.

Lungo il loro ritiro dalla linea dell'Etna, i tedeschi fecero saltare in aria numerosi ponti per rallentare l'avanzata degli alleati. Il 13 agosto, sulla strada costiera settentrionale, la 3a Divisione statunitense incontrò uno spettacolare ostacolo sulla sua marcia per Messina. Presso Capo Calavà, dove la superstrada statale, dapprima ruota attraverso un breve tunnel, quindi, per un certo tratto si arrampica su per uno scoglio roccioso, i tedeschi avevano fatto saltare un intero tratto di sede stradale.