Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
La Cava Cansisina, detta anche "Cava Santa" per la presenza dell'antico Eremo di Croce Santa, è raggiungibile dalla S.P. 27 Rosolini - Modica tramite la strada di origine romana detta di "Sant'Alessandra" poichè collegava l'Eremo di Croce Santa al cosiddetto "Sacello di Sant'Alessandra" posto presso la limitrofa Cava di Ispica.
Data la presenza del Torrente Granati e la ricchezza di acque della cava, i romani costruirono un acquedotto sopraelevato ad arco tuttora ben visibile. Questo acquedotto, restaurato per volere della famiglia Platamone, ha condotto per molti anni, le acque delle sorgenti iblee limitrofe alla Cava Lazzaro a Rosolini prima che venissero costruiti i moderni acquedotti.Le pareti della Cava Cansisina sono comunque colme di grotte e anfratti, utilizzati in passato dai Siculi come tombe, e poi dai Bizantini in cui svilupparono un villaggio rupestre (inglobando anche l'Eremo di Croce Santa) comprendente piccole chiese rupestri minori, resti di mulini ad acqua e alcune catacombe di epoche varie.
