Arma: trinciato d'oro e di rosso (secondo il Galluppi).
Di questa famiglia che si vuole originaria di Firenze, passata in Sicilia sotto Federico III e che godette nobiltà anche in Messina nei secoli XV e XVI troviamo notizia di un Giovanni fra i Governatori e Luogotenenti della Camera Reginale e di un Paolo fiorito in Messina nella seconda metà del secolo XVI, che il Mongitore, nella sua Biblioteca Sicula, loda come poeta insigne e dal quale dice essere state tradotte l'Iliade e l'Odissea di Omero e le Metamorfosi di Ovidio.
Benvenuto in Virtualsicily.it!
Il portale di informazione e cultura sulla Sicilia!