Gli itinerari proposti si sviluppano tutti nell'entroterra del territorio di Noto, nelle aree montana e collinare, un paesaggio incastonato in quello della Regione Iblea.
L'area montana: è l'area altimetricamente più elevata che si trova nel settore nord-occidentale del territorio netino, coi 507 metri della Serra Porcari, i 615 metri di Testa dell'Acqua e i 680 m. di Rigolizia. E' la zona dei tavolati miocenici: un paesaggio caratterizzato da ripiani che si sviluppano a ventaglio tra il Tellaro e il Marcellino, dominando dall'alto la fascia costiera che dal Netino si slarga fino ad Augusta. La base litologica di questo altipiano è costituita in prevalenza da una coltre di sedimenti oligo-miocenici, per lo più calcareniti e marne. Altro elemento caratterizzante il paesaggio montano sono le cave che frazionano i tavolati, i cui dintorni immediati, sin dal Neolitico, sono stati sedi di insediamenti umani. La flora è quella mediterranea, caratterizzata da platani, lecci, roverelle, oleandri... e dalla tipica vegetazione a gariga, con arbusti sempreverdi quali il timo, il rosmarino, il cisto, l'euforbia, il lentisco, il mirto, la palma nana.
L'area collinare: verso Est e Sud-Est l'area montana degrada verso una serie di dolci ondulazioni collinari, per mezzo di faglie a decorso Nord-Ovest e Sud-Est verso il basso corso del Tellaro. Siamo nella fronte marittima ionica, nella cosiddetta ‘zona a mandorlo del Netino', che si stende tra il Pantano Vendicari, Rosolini ed Avola, dal mare Ionio fino all'altipiano di Modica e di Noto, fra il Tellaro e il Cassibile. E' l'ambiente in cui le residuali colture del mandorlo e del carrubo si alternano a quelle degli agrumi, della vite e dell'olivo. L'altitudine oscilla tra i 200 e i 500 metri.
1. DALLA VALLE DEL DURBO A NOTO ANTICA
Percorso d’interesse naturalistico e storico. Dalla Valle del Durbo, su, fino al Monte Alveria, alla scoperta della città sepolta, l’antica Netum. Un lungo archeotrekking sulle tracce di fortificazioni normanne e castelli aragonesi, chiese e monasteri barocchi, mura greche e tombe bizantine. Appendice finale con discesa nella Cava del Carosello alla scoperta delle vecchie concerie medievali.
LUNGHEZZA: 6 km
DURATA: 5 ore circa
DISLIVELLO: 190 metri
DIFFICOLTA’: facile
2. CASTELLUCCIO
Percorso d’interesse panoramico e storico-artistico. Un’avvincente escursione in un paesaggio immutato sin dai tempi della preistoria: dalla necropoli sicula dell’età del bronzo, ai ruderi del medievale Castello Vecchio, dagli affreschi bizantini della Grotta dei Santi, al borgo feudale del Castelluccio.
LUNGHEZZA: 4 km
DURATA: 4 ore ca.
DISLIVELLO: 100
DIFFICOLTA’: facile
3. DA TRE FONTANE AL MONTE FINOCCHITO
Percorso d’interesse paesaggistico e storico. Dalla ridente vallata del Pantanello, un trekking per antiche trazzere fino alla sommità del Monte Finocchito, tra necropoli e carraie sicule, casamatte tedesche della 2 guerra mondiale e panorami mozzafiato.
LUNGHEZZA: 5 km
DURATA: 5 ore ca.
DISLIVELLO: 230 metri
DIFFICOLTA’: media
4.
DA SAN GIOVANNI LO VECCHIO A SANTA CHIARA
Percorso d’interesse storico, etnografico e naturalistico. Attraverso il tavolato ibleo, sulle balze della Serra Porcari, una lunga passeggiata alla scoperta di remoti siti greci e ombrosi fontanili, dimore e villaggi rurali, vecchie cave di biondo calcare..., tra i silenzi e i profumi della campagna netina.
LUNGHEZZA: 6 km
DURATA: 5 ore ca.
DISLIVELLO: 190 metri
DIFFICOLTA’: facile
5. VERSO CAVA PETRACCA
Percorso d’interesse paesaggistico e naturalistico. Ripercorrendo la Regia Trazzera delle Montagne, un bel trekking che ci porterà, attraverso amene contrade rurali, nel cuore della natura iblea, dentro l’esotica e verdeggiante Cava Petracca, là dove ha inizio la celebre Cava Grande del Cassibile.
LUNGHEZZA: 6 km
DURATA: 5 ore ca.
DISLIVELLO: 45 metri
DIFFICOLTA’: media
6.
DA TORRESENA A CAVA FONDA
Percorso d’interesse paesaggistico, etnografico e storico. Trekking alla scoperta di antiche masserie, dei segni della scomparsa civiltà contadina, di reconditi insediamenti preistorici, come il Sito Tullà (Età del Bronzo Antico), per valli e colline, tra una natura selvatica e struggenti paesaggi mediterranei.
LUNGHEZZA: 5 km
DURATA: 5 ore ca.
DISLIVELLO: 200 metri
DIFFICOLTA’: media
7. - ALLA FONTE BBERRITTA
Percorso d’interesse etnografico e naturalistico. Attraverso surreali tavolati dai vetusti muretti a secco e punteggiati da masserie abbandonate, un’escursione alla volta della lussureggiante Cava Testa dell’Acqua, alla ricerca della Fonte Bberritta, tra suggestioni mitiche e fiabesche.
LUNGHEZZA: 4 km
DURATA: 5 ore ca.
DISLIVELLO: 40 metri
DIFFICOLTA’: media
8. SULLA VIA DELLA SELCE
Percorso d’interesse storico, etnografico e paesaggistico. Dalla verde Contrada Ruglio, all’ex feudo Tatatauso, un suggestivo trekking alla scoperta d’un villaggio rurale fantasma - le Case Lantieri - e dell’insediamento preistorico di Cava Battali, una stazione officina dell’età del bronzo lungo “la via della selce”. Vista spettacolare sulla Valle del Tellaro.
LUNGHEZZA: 6 km
DURATA: 5 ore ca.
DISLIVELLO: 120 metri
DIFFICOLTA’: media
9. DAL CUGNU CUDDARU A RENNA BASSA
Itinerario collinare d’interesse paesaggistico ed etnografico. Dalla Contrada Vallivascelli, zona ‘a mandorlo’ dell’agro netino, un’amena passeggiata lungo l’antico sentiero Portelli-Molisena, con una marcia che si snoda prima in altura sopra il corso della profonda Valle Tre Maiali, quindi giù verso il casale di Renna, frazione rurale d’origine medievale, posta nella media valle del Tellaro, alla base di selvatiche alture.
LUNGHEZZA: 6 km
DURATA: 4 ore ca.
DISLIVELLO: 150 metri
DIFFICOLTA’: media
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