Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Sulle pendici meridionali dell'Etna a 340 m s.l.m. e a 8 Km dal capoluogo etneo. Nessun documento, e nessuna iscrizione ci può illuminare completamente sulle antiche tracce storiche della terra de' "li Plachi" (così era denominata la località dove oggi sorge Gravina di Catania) per colmare quei vuoti storici che intercorrono tra le varie epoche. Chiamato anche "Plache", fu a lungo dipendente della comunità di Catania. Feudo col titolo di principato della famiglia Valguarnera, Conti di Assoro, fu acquistato dalla regia curia nel 1664. Passato in seguito a Girolamo Gravina, per diritto di successione, con il titolo di principato, ebbe l'attuale nome dal feudatario.
Oggi, ha la caratteristica urbanistica di essere fortemente allungata su una strada che sale tra due imponenti rocce di origine vulcanica formatesi in antiche eruzioni. E' una cittadina moderna che fonda l'economia sul commercio e sull'agricoltura (agrumi, mandorle, olive, uva). Buone fonti di reddito sono anche alcune piccole industrie: aziende per la trasformazione e la lavorazione di prodotti agricoli e zootecnici, aziende enologiche, distributori di prodotti di marchi nazionali, piccole industrie tessili, fabbriche di materiali da costruzione.