Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il nome della città si lega alla vicinanza col comune di Lentini, il Viceré Giovanni De Vega nel 1551 fondò una città nuova in onore dell'imperatore Carlo V, perché fosse la "Lentini di Carlo", da cui Carlentini.
"Cesarea et inexpugnabilis" motto della città riportato nel gonfalone di città autorizzato con decreto del Presidente della Repubblica, nelle insegne di città e non comune, secondo le norme vigenti del Cerimoniale di Stato. Carlentini dista 52 chilometri da Siracusa, è nel nord ovest della provincia.
Il territorio intorno alla città è prettamente collinare, a nord-est comprende una porzione della Piana di Catania fino al Villaggio Gabbiano Azzurro. A sud-ovest è presente la zona montana comprendente l'abitato di Pedagaggi, il Borgo Angelo Rizza, il Monte Pancali, il Monte Carrubba e il Monte Santa Venere.
Durante lo Sbarco in Sicilia nel 1943 i cittadini si nascosero nella Chiesa Santa Madre e altri nelle grotte locali, molti invece cercarono di resistere agli alleati aprendo il fuoco a Borgo Rizza.
Produzione agrumicola ed ortofrutticola di vari tipi, tra cui l'arancia rossa i limoni e le olive.