Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche? (Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)

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Lungo la via degli artigiani, parallela della via dell'agorà che serviva tutta la zona più alta della collina, si snodano una serie di blocchi edilizi, corrispondenti a porzioni di insulae di cui non é stato ultimato lo scavo, caratterizzati dala presenza di numerose botteghe e di impianti di produzione distribuiti all'interno dei vari complessi; in alcuni casi, è documentata anche la funzione abitativa assolta da alcuni ambienti.
Si tratta prevalentemente di edifici dotati di piccoli cortili e di una successione irregolare di vani , collegati da scale e disimpegnati attraverso brevi corridoi: la mancanza di ogni significativa decorazione architettonica e la stessa caratterizazione planimetrica denota il carattere commerciale e artigianale di tali unità edilizie, le quali si aprivano lungo una importante via di traffico che consentiva l'accesso da Nord-Ovest alla terrazza degli edifici sacri e del teatro.
Non é facile oggi individuare la funzione produttiva assolta da tali corpi di fabbrica, poiché mancano dati significativi connessi a particolari tipologie di rinvenimenti; tuttavia la presenza, in diversi ambienti, di resti di forni per il pane, di grandi dolii destinati all'ammasso di derrate, di numerose cisterne e di piani di lavorazione collegati da panchine in muratura, lascia supporre che almeno in alcuni casi in tali edifici siano da riconoscere installazioni commerciali e di vendita minuta che ci restituiscono un pittoresco spaccato di vita quotidiana degli abitanti di Solunto ellenistica.