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::parco-archeologico-di-selinunte»Le fortificazioni dell'Acropoli » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)





Intorno all'Acropoli, si snodano le fortificazioni a blocchi squadrati (VI e V sec.), a più riprese restaurate: lo sviluppo delle mura era interrotto da torri (5 già individuate), da porte in corrispondenza delle estremità delle arterie principali (nord, est ed ovest) e da postierle.

I resti delle fortificazioni ora visibili non coincidono con la struttura muraria originaria della città arcaico-classica. La possente cinta che abbraccia gran parte dell?acropoli di Selinunte venne eretta sulla disposizione urbanistica più antica. Si pensa che esse siano state costruite immediatamente dopo la disfatta di Selinunte ad opera dei cartaginesi nel 409 a.C., le mura infatti sarebbero state volute da Ermocrate in gran fretta.
Le tecniche con cui sono state costruite le cinte murarie, per lunghi tratti, tramite il riuso dei blocchi ben squadrati provenienti dai resti delle ricche case all?esterno della muraglia costituiscono, pertanto, il simbolo di una città sconvolta nel suo assetto.
In una prima fase la cinta muraria fu eretta a Sud-Est, a ridosso dei muraglioni di terrazzamento del temenos dei templi C e D, seguendo poi verso Nord-Ovest l?andamento del terreno fino al punto di congiungimento tra la collina dell?Acropoli e la pianura di Manuzza, dove fu collocato un muro di sbarramento diritto interrotto nella parte centrale, sull?asse della grande arteria nord-sud, dalla Porta Nord il principale punto d?accesso alla città di Selinunte.
Quest?area venne ulteriormente rinforzata agli inizi del IV sec.a.C. (seconda fase) con la creazione di un secondo muro terminante con due possenti torri a base rettangolare e due ulteriori torri furono innalzate lungo il muro occidentale.
Verso la fine del IV sec. a. C. (terza fase) , forse per volere del tiranno siracusano Agatocle, si procedette alla realizzazione di un impianto difensivo sul lato orientale mentre il lato ovest non venne mai portato a compimento.
Il tratto meglio conservato delle muraglie arcaiche di Selinunte è comunque il muraglione di terrazzamento a gradoni, realizzato, tra il 560 e il 540 a. C. sul lato est della collina dell'acropoli, sopra il quale sorse una grande stoà a L che delimitava il lato est del temenos.





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