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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)





Il fiume nasce alla pendici di Monte Soro, in territorio Nebroideo del Comune di Floresta a circa 1.400 m dalla Serra Baratta (ME).
L'Alcantara anticamente era chiamato dai Greci Akesines e dai Romani Onobola. Il nome attuale deriva dal termine di origine araba Al qantar (il ponte).
Dirigendosi impetuoso verso sud entra in Provincia di Catania giungendo in breve torrente su torrente, affluente dopo affluente, verso Randazzo (CT) nella cui parte Nord muta bruscamente direzione grazie alla "spinta" del suo principale affluente di destra: il fiume Flascio. Rimpinguato notevolmente nella portata dall'affluente l'Alcantara si dirige verso est compiendo praticamente un angolo retto.
In territorio di Randazzo, il fiume si sposa con le pendici dell'Etna, qui si rimpingua, vive, diventa figlio della "Montagna". Ma anche acqua che trasforma la propria energia cinetica solo in energia meccanica, per fare girare le macine dei mulini, tanti mulini, come tanti sono i resti di queste memorie da recuperare.
Da Randazzo il fiume prende a scorrere tra il massiccio di origine vulcanica del monte Etna a sud e i contrafforti meridionali dei monti Nebrodi e Peloritani a nord, fungendo sino alla foce da confine tra le province di Messina e Catania. Dalla piana di Moio Alcantara in poi il fiume inizia a scorrere per lo più incassato, lambendo i centri di Francavilla di Sicilia e Castiglione di Sicilia.
Presso Motta Camastra in località Fondaco Motta, dopo aver ricevuto da sinistra il torrente Zavianni, il fiume si inforra in uno spettacolare tratto ingolato costituito da lave basaltiche delle colate dell'Etna, le cosiddette Gole dell'Alcantara, meta assai celebre e frequentata ogni anno da migliaia di turisti. Dietro i ruderi del Castello, nel territorio di Francavilla di Sicilia, vi sono preziose testimonianze di archeologia industriale; l'energia cinetica dell'acqua che si trasforma in energia elettrica: vecchie turbine, paratoie, e poi giù, nella frazione di Fondaco Motta ( comune di Motta Camastra ), e dopo su per la condotta forzata, il primo salto e... fu la luce; la prima produzione di energia elettrica, fra la fine del 1800 e l'inizio del 1900. È per questa preziosa fonte di energia, che da Taormina, i turisti dell'800, partivano in carrozza alla volta di Francavilla per le cure termali (acque sulfuree) e soggiornavano all'Hotel du Chateaux avec la lumière electrique, come si legge in un depliant turistico edito in Svizzera.
Da Gaggi fino verso Calatabiano il fiume amplia l'alveo per tornare a restringersi in prossimità della foce, nel territorio di Giardini-Naxos, prima colonia greca di Sicilia, dove solcano le campate del famoso ponte di origine araba Al qantar (il ponte), dal quale derivò il nome di questo meraviglioso corso d'acqua..
corridoio ecologico di una Valle delle Meraviglie, come è stata definita in una brochure promozionale info leader del Gal "Fiume Alcantara". Ma oltre al leader II "Fiume Alcantara", anche il PIT Valle Alcantara (progetto integrato territoriale) di Francavilla di Sicilia o il Patto Territoriale Valle Alcantara con sede a Taormina, testimoniano la nuova attenzione progettuale della classe dirigente attuale nell'uso dei fondi comunitari per la valorizzazione e rivitalizzazione di questa splendida risorsa naturale. La foce avviene nel Mar Ionio e precisamente in loc. San Marco.
L'Alcantara è uno dei principali fiumi siciliani per portata media d'acqua in quanto seconda solo a quella del Simeto con circa 9 m³/s. Ove però si considerasse la regolarità di regime delle portate il fiume è sicuramente il primo della regione in quanto assai più regolare rispetto al Simeto. Ciò grazie alla collocazione dell'alto bacino che si estende in una delle aree più piovose della Sicilia unitamente all'approvvigionamento dato dai nevai dell'Etna e al carsismo dei terreni di origine lavica del medio bacino, spiega la sua cospicua portata annua e la presenza di acque anche nel periodo estivo. Non mancano in ogni caso piene eccezionali dovute a piogge insistenti, come avvenuto recentemente nel dicembre 2003, durante le quali l'Alcantara può mostrare un'impressionante irruenza soprattutto nel tratto ingolato.I suoi affluenti sono: Flascio, San Paolo,Favoscuro,Fondachello,Roccella,Petrolo.




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