Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Una stanza da pranzo e di soggiorno con abside il cui pavimento musivo mostra la composizione di un delfino che salva il musico Arione che incanta con la lira gli abitanti del mare: tritoni, amorini, ippocampi e animali marini vari. Il tema del mosaico sta a simboleggiare un'esistenza felice, in piena armonia con la natura; e di questo spirito è permeata la descrizione pavimentale, che costituisce lo scenario ideale per le manifestazioni di vita gioiosa certo frequenti in questo ambiente di sfarzo.Osservando questa composizione musiva sembra di leggere un passo di Ovidio. "Egli con il suo canto tratteneva le acque correnti." Spesso il lupo che insegue l'agnello, fu fermato dal suo canto; si fermò spesso l'agnello che fuggiva l'avido lupo. Spesso sotto la medesima ombra giacquero i cani e le lepri, e la cerva stette su di una rupe, molto vicino alla leonessa.l'abside raffigura Poseidone dio del mare. Presso i romani il fiume Tevere era considerato come una delle principali divinità tutelari di Roma.La scena musiva mostra Arione comodamente seduto sul dorso di un delfino, mentre è intento a suonare la lira a otto corde. La composizione è ricca di personaggi del tiaso:pesci, grifi, tritoni, centauri, nereidi, ippocampi, pantere, tigri, leoni, cervi, lupi.
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