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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Duomo di Castroreale

Duomo di Castroreale




Il Duomo che si trova nel centro storico della cittadina, è sicuramente una delle costruzioni architettoniche più belle della provincia messinese. Incerto è l'anno in cui ebbe inizio la sua costruzione, certamente prima del sec. XV. Infatti sulla controfacciata è ancora possibile riconoscere l'arcata absidale a sesto acuto del Duomo quattrocentesco che evidentemente era orientato in senso inverso rispetto alla costruzione secentesca. Dedicato a S. Maria Assunta fu ricostruito tra la fine del XVII sec. e l'inizio XVIII sec. su modello di quello messinese. La pianta basilicale è a croce latina divisa in tre navate da sedici colonne monolitiche in pietra coronate da capitelli compositi. In seguito al terremoto del 1908, il corpo absidale e il transetto vennero quasi completamente ricostruiti. Notevole all'occhio del visitatore è il grandioso portale marmoreo di impronta manieristica, con sovrapposizioni di gusto barocco. Sopra due colonne scanalate con basi e capitelli siedono due angeli, con lo sguardo rivolto verso la statua della Madonna Assunta posta più in alto in una nicchia fregiata. A destra è ubicata una delle due torri campanarie cinquecentesche a sezione quadrata, riportante sui lati di mezzogiorno e di oriente le mostre di un grande orologio costruito all'inizio del sec. XV, presenta sulle facciate un comparto paramento murario in conci di pietra gialla regolarmente squadrata. All'interno del Duomo si trovano conservate opere di pregevole fattura, la cui importanza dimostra che esisteva una committenza locale di notevole livello: sculture marmoree di Antonello Gagini "S. Maria di Gesù" 1501 e " S. Caterina d'Alessandria" 1534; di Andrea Calamech "S. Giacomo Maggiore" 1567; di Rinaldo Bonanno "S. Pietro" 1586.
Sculture in legno del XVII sec. quali la Cantoria o Tribuna intagliata e il prospetto dell'antico organo e il coro in legno di noce a doppio ordine di stalli. Tre dipinti "Tutti i Santi" del XVI sec. di scuola Polidoresca; "La Dormitio Virginis" dell'inizio del XVI sec.; il Polittico di Giovanni Filippo Criscuolo 1550 : Natività di Gesù tra i Santi Giovanni Battista e Francesco D'Assisi; dipinti di Filippo Jannelli. A destra dell'ingresso principale vi è il fonte battesimale formato da un solo blocco di marmo bianco e a intarsi di vari colori. Al centro della chiesa vi è il pulpito di marmo bianco uguale a quello del Duomo di Messina. Ha la forma di un calice ed è adorno di basso rilievi. Sul pavimento marmoreo seicentesco vi è tracciata una delle sette meridiane esistenti in Sicilia, l'unica funzionante della provincia di Messina eseguita nel 1854 dal Prof. Nicola Perroni Basquez.



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