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::Campana per la Pace a Antillo » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Campana per la Pace-Antillo

Campana per la Pace-Antillo

Piantina



Il 6 luglio 2007, dopo 14 anni nei quali era rimasta malinconicamente parcheggiata nel cortile della Scuola elementare di Antillo, grazie al prezioso apporto del Comando dei Vigili del Fuoco di Messina, la grande Campana è stata finalmente trasferita nel suo sito definitivo, sul monte Pizzo Monaco.
Inaugurata il 21 settembre2007, in occasione della ricorrenza della giornata mondiale della pace indetta dall'O.N.U., la grande Campana ha fatto sentire per la prima volta i suoi rintocchi in tutta la vallata in segno
di riconoscenza ai tanti dispersi che hanno perduto la vita senza che sia stato lasciato o trovato alcun elemento per la loro identificazione.
Una proposta di pace concreta e tangibile dell' Arch. Giovanni Muscolino, redattore del progetto, che ha previsto sulla montagna di Pizzo Monaco anche la sistemazione di monoliti all'interno di un percorso panoramico.
Ognuno di questi blocchi rappresenta una nazione e, oltre a costituire un supporto per opere d'arte che ogni
Paese può offrire a ricordo dei propri dispersi, è  il terminal di un Centro culturale multimediale attraverso
cui si possono reperire tutti i dati (geografici, storici, economici ecc.) riguardanti quella nazione.
L'obiettivo che il comune di Antillo si è prefissato è quello di realizzare un "parco storico", unico nel suo genere, che permetta di avere nel medesimo luogo la percezione dell'immensità del mondo e delle differenze storico e culturali degli esseri umani che lo abitano.
All'interno di uno dei settori circolari risultante dalla disposizione dei monoliti è prevista la realizzazione di un
teatro. In un altro settore circolare interno al simbolo della pace e adiacente alla cavea del teatro una sala conferenze.
Il punto essenziale del progetto è rappresentato da una piazza che costituisce il belvedere sulla vallata.
Il pavimento della piazza è un mosaico che rappresenta la mappa del mondo.
La Campana, posta al centro della piazza, all'interno di due archi convergenti, rappresenta il fulcro dell'intera composizione e, simbolicamente, suona sul mondo.
L'idea di una "Campana per la pace", da dedicare ai dispersi di tutte le guerre, risale al 1983 e si deve alla forte tensione ideale e alla sensibilità di Amato Muscolino e di altre personalità che avevano a cuore la salvaguardia del patrimonio culturale e morale rappresentato dalla volontà di non far cadere l'oblio sui tanti
dispersi che tutti i conflitti bellici, in ogni tempo e in ogni parte del globo, inevitabilmente, hanno causato e continuano a causare.
Per perseguire la realizzazione di tale finalità fu costituito un apposito Comitato, tuttora operante, che è istituzionalmente presieduto dal Sindaco pro-tempore del Comune di Antillo, scelta determinata dalla volontà di dare la massima valenza istituzionale all'organismo.
Grazie all'attività del Comitato, all'impegno del Comune di Antillo e al contributo di enti, associazioni e privati
che hanno creduto nell'idea, è stato possibile commissionare la realizzazione della "grande Campana".
Nel 1992 la "Marinelli Pontificia Fonderia" di Agnone, la più antica fonderia del mondo, ha completato e consegnato l'opera dal peso di circa 5 tonnellate e con una circonferenza di 6 metri, artisticamente istoriata con un disegno del pittore Piero Serboli che riproduce l'immagine stilizzata di un uomo crocifisso a testa in giù circondato da mezzi bellici di aria, terra e mare.
 
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