Home Page Chi siamo Cosa offriamo Finalità Partecipa Donazioni Contatti Segnalazioni Mappa del sito Meteo Cartoline


Provincia di PALERMO


Visita il capoluogo

I Comuni
Chiesa dei SS. Cosimo e Damiano
LE NOVE PROVINCE SICILIANE


::SS. Cosimo e Damiano a Termini Imerese » Storia

Eventi Video Cartoline Galleria Commenti Link

Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Chiesa dei SS. Cosimo e Damiano

Chiesa dei SS. Cosimo e Damiano




Il Sacerdote Francesco Satariano edificò la chiesa dei SS. Cosimo e Damiano entro un fondo di sua proprietà, e vi costituì una cappellania, dotando il beneficio della rendita di 12 tarì all'anno, e riservandosi il patronato per sè e suoi successori. Tale patronato costa dall'atto di fondazione dell'anno 1643.
Morto il Sacerdote Satariano il patronato fu esercitato dai suoi eredi e successori, ed essendosi sposata nel 1734 una Rosa Satariano con Mariano Rampolla, il dritto di patronato passò nella famiglia Rampolla.
Ora tale dritto è stato prescritto in favore dell'Arcivescovo di Palermo , perchè i Rampolla lo esercitarono sino al 1837, dopo non più.
Difatti da quell'epoca in poi l'Arcivescovo di Palermo ha sempre eletto il cappellano dei SS. Cosimo e Damiano, dimostrando con validi documenti ai signori Rampolla che il loro diritto è stato prescritto .
Difatti i Sacerdoti Saverio David, Giuseppe Arrigo e Pietro Quattrocchi Gullo vennero eletti cappellani dall'Arcivescovo di Palermo : il primo nel 1866, il secondo nel 1908, il terzo nel 1911.
La chiesa dei SS. Cosimo e Damiano, situata ad oltre un chilometro fuori porta Messina , è frequentatissima tutto l'anno (testo del 1926), e specie il giorno della festa, dai numerosi fedeli che ognora ripetono grazie e favori dai sullodati Santi.
Per alcuni anni la chiesa e i due piccoli locali limitrofi furono utilizzati come stalla da un tizio che aveva delle vacche.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta del secolo scorso Patri Masino, che rivestiva l'incarico di presidente dell'Orfanotrofio S.Lucia-S.Pietro, chiese e ottenne dal card. Ruffini, arcivescovo di Palermo, la concessione dell'intera struttura in comodato gratuito per farne la casa di villeggiatura delle bambine ospiti dell'Orfanotrofio.
Ottenutala, con fondi propri, realizzò una sopraelevazione e ristrutturò il vecchio edificio, ridando nuova vita al complesso e riaprendo la chiesa al culto.
Chiuso l'Orfanotrofio è subentrato il Comune che ha concesso la sua parte di proprietà all'Opera "Don Calabria" e altrettanto ha fatto l'arcivescovo di Palermo per la sua parte.




Scheda Compilata da Virtualsicily Staff © Scheda Compilata da Virtualsicily Staff ©

Come ci si arriva

Castello di Trabia Castello di S.Nicola l'Arena






Lascia un commento