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::Chiesa della Madonna della Catena a Lentini » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Chiesa della Madonna della Catena

Chiesa della Madonna della Catena




Con il nome "Bedda Matri a Catina" era conosciuto il quartiere intorno alla chiesetta, in parte pericolante, annessa al Conservatorio delle donzelle orfane "Aletta", retto dalle suore Carmelitane, dedicata appunto al culto della Madonna della Catena. Il luogo sorge in un’area di rilevanza storica, artistica, culturale notevole; la chiesetta, infatti, ospita alcune cripte ottocentesche e un arco di epoca paleocristiana”.
La struttura, ubicata a pochi passi dal Museo Archeologico, sarà presto inserita in un circuito turistico al quale lo stesso parroco don Maurizio Pizzo sta lavorando.
Il toponimo risalente al XVI secolo e' tra i piu' antichi nella toponomastica di Lentini. La chiesa e l'attuale convento delle Carmelitane sorgono sull'area occupata una volta dal convento dei Minori Osservanti, eretto nel 1470. La chiesa annessa all'antico convento fu dedicata a Santa Maria di Gesu' dal vescovo di Malta, Antonio Alagona. Il nome di Maria Santissima della Catena si deve ad una statua di alabastro che il Barone Sebastiano Sgalambro compro' a Venezia e fece trasportare a Lentini, facendone dono alla chiesa. In questa chiesa venivano seppelliti i nobili della citta' di Lentini, in sontuosi monumenti funebri. Tra questi ricordiamo Eleonora Branciforti, che venne tumulata in un mausoleo di marmo bianco di notevole bellezza e pregio artistico, attualmente esposto nel museo di Palazzo Bellomo a Siracusa.
Il terremoto del 1693 distrusse, oltre al Convento, tutte le opere d’arte della Chiesa, tra cui la famosa statua della Madonna della Catena. Si salvarono solo alcuni monumenti sepolcrali, tra i quali il già citato in memoria di Eleonora Branciforti. Un monumento che meriterebbe di ritornare nel luogo di origine per dare la possibilità ai visitatori di ammirarne e apprezzarne la bellezza. Dopo il terremoto, la chiesa e il convento furono ricostruiti nello stesso luogo. Successivamente soppresso e abbattuto l'antico convento, rimase solo l'attuale chiesetta.
Data la sua rilevanza il piccolo edificio ospiterà,in futuro e su richiesta, eventi di spessore sociale, culturale e artistico.





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