Home Page Chi siamo Cosa offriamo Finalità Partecipa Donazioni Contatti Segnalazioni Mappa del sito Meteo Cartoline


Provincia di PALERMO


Visita il capoluogo

I Comuni
Chiesa di Sant Agostino-Corleone
LE NOVE PROVINCE SICILIANE


::Chiesa di Sant Agostino a Corleone » Storia

Eventi Cartoline Galleria Commenti Link

Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Chiesa di Sant Agostino-Corleone

Chiesa di Sant Agostino-Corleone




La chiesa ed il convento dell'Ordine Agostiniano vennero edificati intorno al 1382 e furono destinati ad accogliere le sepolture dei ricchi abitanti di Corleone. La Chiesa rispecchia lo stile musulmano nella imponente e fastosa struttura. In epoca barocca (XVII sec.) vennero ristrutturati ed ampliati il convento ed il chiostro, grazie all'acquisto della limitrofa chiesa di San Leoluca. L'impianto neoclassico si presenta con un'unica grande aula rettangolare coperta da una volta a botte lunettata, scompartita in riquadri decorati a fresco, presenta altari laterali lievemente incassati nel muro e due eleganti portaletti (vicino l'ingresso) in marmi policromi, eseguiti secondo la tecnica “a mischio”.
Particolarmente interessante dal punto di vista artistico è il coretto che presenta splendide pitture e un altare barocco. All'altare maggiore è una grande tela con l'estasi di S. Agostino di scuola novellesca, mentre sono conservate al palazzo municipale le tele di S. Liberata di Narciso Guidonio del 1629 e il caravaggesco Martirio di S. Bartolomeo di Giuseppe Ribera, provenienti da questa chiesa. Adiacente alla chiesa e unico nel suo genere è il bellissimo Oratorio della confraternita della Vergine del Soccorso che mostra la sua sfarzosa ed unitaria decorazione a tempera della volta insieme ai pannelli di legno intarsiati e dipinti dal pittore corleonese Santo Governali (1759).
All'interno si conserva una cinquecentesca statua di San Giuseppe e una pregevole statua in legno della Madonna del Soccorso (conosciuta anche come “Madonna della Mazza”) di intagliatore siciliano del tardo ‘400, influenzato dal Gagini, e che si erge al centro della parete opposta all'ingresso. Si narra infatti che le donne che non riuscivano a rimanere gravide, in preda alla disperazione, affidassero le loro sorti materne al demonio, ma una volta nato il bambino la Madonna della Mazza scacciava dal nascituro ogni male col suo santo bastone.




Scheda Compilata da Virtualsicily Staff © Scheda Compilata da Virtualsicily Staff ©

Come ci si arriva



Visualizzazione ingrandita della mappa






Lascia un commento