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Museo Archeologico Paolo Orsi
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(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Museo Archeologico Paolo Orsi

Museo Archeologico Paolo Orsi

Piantina



Il Museo Archeologico regionale Paolo Orsi è ubicato nella zona di espansione della città all'interno del Parco di Villa Landolina che si estende fra le Catacombe di S. Giovanni e quelle di Vigna Cassia e che è ricco di testimonianze di interesse archeologico (ipogei cristiani, tratti di necropoli arcaica, elementi dell'abitato ellenistico di Siracusa) e storico (il cimitero degli acattolici con la tomba del poeta August von Platen).

La sede museale è una moderna struttura inaugurata nel 1988 ed intitolata all'archeologo roveretano Paolo Orsi (1859-1933), studioso di fama internazionale che operò in passato in tutta l'isola e fu direttore del Museo per più di un trentennio. L'edificio si compone di un piano seminterrato e di due elevazioni per complessivi 12000 mq: i due livelli superiori sono destinati all'esposizione delle collezioni, nel piano inferiore sono ubicati la sala conferenze ed ambienti di servizio. Gli spazi espositivi raggiungono circa i 9000 mq.

Il museo illustra, allo stato attuale, la preistoria e la storia di quasi tutti i principali siti archeologici della Sicilia centrale ed orientale, sino alla fine dell'età classica; quando le opere di allestimento saranno completate l'esposizione comprenderà anche i materiali di età ellenistica, romana e cristiana.

Le collezioni traggono origine da una piccola raccolta arcivescovile della fine del '700, alla quale si aggiunsero altre opere provenienti da donazioni di collezionisti locali. Questo materiale nel 1811 costituì il primo nucleo del Museo Comunale che divenne Museo Nazionale nel 1878.
La maggior parte delle raccolte attualmente esposte proviene però dagli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza di Siracusa.

L'ordinamento è stato curato in modo da consentire un inquadramento topografico e cronologico dei reperti. L'esposizione è articolata in quattro settori, tre dei quali (A,B,C, rispettivamente destinati alla preistoria e alla età greca nella città di Siracusa e nelle colonie) gravitanti intorno ad un ambiente circolare, nei quali pannelli luminosi illustrano la storia del museo e nel quale si allestiscono mostre tematiche temporanee, il quarto settore (D) si trova invece al secondo livello. In ogni settore l'esposizione è introdotta da supporti didattici che consentono il relativo inquadramento storico e forniscono la documentazione grafica e fotografica della storia degli scavi in ciascun sito archeologico. Nel settore A, dedicato alla preistoria ed alla protostoria, si hanno svariati reperti archeologici come i reperti del periodo neolitico provenienti da Stentinello, i reperti archeologici relativi all'età del rame e dell'età media del bronzo, reperti relativi alle necropoli isolane risalenti alla parte terminale dell'età del bronzo. Il secondo settore, invece, è dedicato ai reperti attestanti la dominazione greca, i reperti relativi alle colonie doriche di Megara Hyblaea e Siracusa. Tra gli altri reperti storici ricordiamo quelli relativi alla storia di Gela e di Agrigento.

Il museo espone circa 20.000 reperti, così catalogati:
- Dal cretaceo al quaternario da 120.000.000 a 1.700.000 anni sono esposti rocce e fossili provenienti dalla Sicilia sud-orientale
- Dai siti di San Corrado (Palazzolo Acreide), Fontana Nuova (Vittoria), e da altri siti della Sicilia orientale si possonpo ammirare selci, graffiti e reperti in pietrarisalenti al Paleolitico superiore (da 33.500 a 10.000 anni)
- Del neolitico(V-IV millennio) appartengono un vaso di Stentinello (Siracusa) e un orcio piriforme (grotta Chiusazza di Siracusa) così come altri oggetti (statuette e punzoni) di terracotta e di ceramica selci, ossidiane, provenienti da Megara Hyblaea (Augusta), Matrensa (Siracusa), Territorio di Paternò, e da altri siti della sicilia orientale.
- Altra ceramica selci e ossidiane provengono da alcune grotte siracusane, da Malpasso (Caltanissetta), da Serraferlicchio (Agrigento), e da altri siti della Sicilia sud-orientale e centrale risaleni all' Età del rame ( III millennio )
- Ceramica, selci, ossi lavorati, rilievi in pietra, metalli: (bronzo, oro) monili dell' Età del bronzo ( dal II millennio al IX sec. a.C.) sono stati ritrovati nei siti di Castelluccio (Noto), Monte Tabuto (Ragusa), Montaperto (Agrigento), Thapsos (Siracusa), Pantalica (Sortino), Cassibile (Noto), e in altri siti della Sicilia orientale e centrale. Tra questi vanno ricordati un portello tombale (necropoli di Castelluccio)
una bellissima panoramica di vasi (proveniente dall'abitato e dalla necropoli di Thapsos) e un vaso dalla tomba "reale" di Pantalica.
- Una borraccia con decorazione incisa (della necropoli della Valle del Marcellino) e un bacino a decorazione impressa, Finocchito (Noto) appartengono all'età del ferro (IX-VII sec a.C.) così coma latri metalli in bronzo e ferro, monili e avori. della Valle del Marcellino (Melilli).
- L'Età greca arcaica (VIII-VI sec. a.C.) è caratterizzata dalla presenza di ceramiche, elementi architettonici in terracotta, in calcare e in marmo, sculture in terracotta, marmo, calcare e bronzo, terrecotta: (terrecotte figurate, oggetti di uso comune) stele, metalli (bronzo, oro, argento, ferro), avori, vetri, epigrafi su pietra e bronzo, monili provenienti dai siti di Naxos (Giardini Naxos), Mylai (Milazzo), Zankle (Messina), Katane (Catania), Leontinoi (Lentini), Megara Hyblaea, Siracusa, Eloro, Akrai (Palazzolo Acreide), Kasmene, Kamarina, Mineo, Vizzini, Licodia Eubea, Grammichele,
Monte San Mauro, Caltagirone, Altobrando, Francavilla di Sicilia, Centuripe, Paternò, Adrano, Gela, Agrigento, Palma di Montechiaro. Tra questi:
1) un cavallino tardo geometrico in bronzo, necropoli del Fusco (Siracusa), fine VIII sec. a.C.;
2) un cratere di produzione locale, necropoli del Fusco (Siracusa), VII sec. a.C.
3) una statua in calcare di Dea Madre, Megara Hyblaea, VI sec. a.C.
4) un coppo di colmo di tetto a forma di cavaliere in terracotta, Kamarina,VI sec. a.C.
5) una maschera teatrale in terracotta, Megara Hyblaea, VI sec. a.C.
6) una statuetta virile in bronzo (detta Efebo), Adrano, VI sec. a.C.
7) un altorilievo di figura femminile in calcare, Kasmene, VI sec. a.C.
8) una statua in marmo di giovane, Lentini, fine VI sec. a.C.
9) una statua di divinità femminile in terracotta, Grammichele, VI sec. a.C.
- Dell' età greca classica (V-IV sec. a.C.) sono alcune sculture in marmo e statuette in bronzo, vari elementi architettonici in pietra e marmo e terrecotte figurate provenienti dai siti di Naxos, Zankle, Katane, Leontinoi, Megara Hyblaea, Siracusa, Eloro, Akrai, Kasmene, Kamarina, Mineo, Scordia, Licodia Eubea, Grammichele, Altobrando (Caltagirone), Piano Casazzi (Caltagirone), Paternò, Adrano, Gela, Agrigento:
1) Grondaia in marmo, Athenaion di Siracusa, V sec. a.C.
2) Torso virile in marmo, Siracusa, V sec. a.C.
3) Busto di divinità in terracotta, Siracusa, fine V sec. a.C.
4) Pelike attica firmata dal pittore Polignoto, Gela, V sec. a.C.
- Infine l' età ellenistico-romana ( IV sec. a.C.-V sec. d.C.) siracusana è presente con:
1) la Venere “Anadiomene” (che sorge dal mare), detta Landolina, dal nome dello scopritore. Copia di II sec. d.C. da un originale rodio-asiatico di II sec. a.C.
2) una statuetta marmorea di Eracle in riposo di scuola lisippea. Inizi III sec. a.C.
3) una testa marmorea raffigurante il dio Asclepio. Copia di età augustea.
4) un busto di Vibia Sabina consorte dell’imperatore Adriano. 134-137 d. C.
5) una statuaria di età imperiale.
6) Diversi vasi cinerari, urne di varia forma, provenienti dalle necropoli siracusane.

Indirizzo : Viale Teocrito, 66
Provincia : Siracusa Comune : Siracusa
Tel. : 0931.489511 fax 0931.489532

Orari ingresso : Martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 9 alle 14.
Mercoledì e venerdì dalle 9 alle 14 e dalle 15:30 alle 19:30. Chiuso il lunedì.
Biglietto singolo intero : 8,00 €
Biglietto singolo ridotto: 4,00 €
Biglietto unico cumulativo: Unico cumulativo
Ingresso gratuito per i cittadini della Comunità Europea di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 60 anni

SERVIZI:
- Biblioteca
- Audiovisivi
- Accessibilità totale portatori di handicap
- Punto vendita materiale illustrativo
- Vietato fotografare




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