Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Festa di Sant'Antonio Abate
Il Compatrono di Zafferana si ricorda il 17 gennaio di ogni anno, con una santa messa solenne e un insieme di manifestazioni collaterali che ne arricchiscono il programma.
Il culto e la festa di sant'Antonio abate sono stati ripristinati nel 2006, in occasione del 1650 ° anniversario della morte. Con l'accrescere del culto nei confronti della Patrona Maria Santissima della Provvidenza, l'attenzione religiosa nei confronti del grande santo anacoreta è andata via via scemando, fino a quando, nel 1950 circa, le celebrazioni religiose e folkloristiche in suo onore (benedizione degli animali, accensione del fuoco, processioni) vennero sospese.
Ad oggi è stata ripristinata la memoria solenne del santo e l'antichissima tradizione dei "cuddureddi" (ciambelline di pane) che vengono benedetti e distribuiti ai fedeli. Il simulacro di sant'Antonio abate si conserva in Chiesa Madre, su un altare della navata sinistra; è una statua lignea di autore ignoto risalente alla metà del XIX secolo che raffigura l'abate con gli abiti pontificali, mitria e pastorale.