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La Pineta
Volendo trascorrere una giornata a contatto con la natura, basta recarsi nella rigogliosa Pineta che colora di una intenso verde la sommita' del paese. La vostra attenzione sara' dapprima attirata dai maestosi alberi di Pino domestico (Pinus pinea L.) e di Leccio (Quercus ilex L.); poi sara' la volta del sottobosco, in cui il soffice strato di humus offre ospitalità ai funghi.
All'interno della Pineta stato realizzato un parco suburbano (10 ettari di estenzione), attrezzato di:

Barbecue all'aperto e/o riparati;
Area ludica;

Percorsi attrezzati per passeggiate a piedi o a cavallo;

Il parco in ogni stagione dell'anno offre un sicuro ed ideale rifugio per gli adulti, ma soprattutto per i bambini.

Percorrendo un breve tratto della Pineta si pu raggiungere la cima del Monte Castello, a quota 998 m, da cui possibile ammirare:

in direzione Nord, la vista del Mar Tirreno e verso Sud, l'imponente cima dell'Etna e l'immensa vallata di noccioleti che circondano il paese di Ucria.
Arelluso

Lasciato il paese di Ucria, proseguendo lungo la statale N. 116 direzione Randazzo, dopo circa 8 Km si giunge in località "Arelluso" (quota 1220 m.). In prossimita' di una casa cantoniera, ai piedi del Monte Cuculo, sulla sinistra si nota una cava di pietra dove nel 1964 la Soprintendenza di Siracusa, scopri' un ripostiglio monetario romano risalente al 215 a.C.
In questa zona il paesaggio caratterizzato dalla presenza di "Cubali", edifici in pietra, fango e ginestra, di forma circolare, che in tempi antichi erano utilizzati dai pastori come riparo nei periodi invernali. Questi edifici sono ancora in ottime condizioni.
La Rocca di S. Marco
Sulla sinistra, poco distante da Arelluso, si vede emergere da un boschetto di roverelle e castagni il lastrone ricurvo delal Rocca di S. Marco. Raggiungibile attraverso un viottolo (lungo non pi di 200 m), che si diparte da un tornante della Statale N. 116.
La Rocca di S. Marco si presenta come un massa nuda, levigata e cristallina. E' facile salire sul dorso del roccione raggiungerne la sommità dalla quale la vista spazia dalle montagne fino ad arrivare al mare e avvistare, a sorpresa, le Isole Eolie. La sua superficie liscia di tanto in tanto interrotta da alcune fosse naturali, risultato della incessante azione erosiva delle acque meteoriche che la fantasia popolare attribuisce all'opera di mitici giganti abitatori del luogo. La faciata inferiore della roccia si presenta, sempre in seguito all'erosione, a "nido d'ape", come a formare un ricamo.
Presso la Rocca di S. Marco, la Soprintendenza alle antichita' di Siracusa rinvenne numerose schegge di selce e quarzite risalenti al paleolitico superiore, poi trasferite al museo Eoliano di Lipari.
Portella Mitta e il lago Cartolari Piperni
Costituisce un importante punto di riferimento escursionistico nel Parco dei a 1244 s.l.m. Da qui facile raggiungere il lago Cartolari Piperni, luogo di svernamento di numerosi uccelli tipici della fauna del parco. Varie sono anche le specie rettili e anfibi presenti. Bello passeggiare ai bordi del lago e all'interno del bosco circostante.