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:: Cammarata » La storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)





Cammarata sorge alle pendici del monte omonimo, a 689 metri sul livello del mare.
Il suo nome deriva dal greco bizantino Kàmara che significa "stanza a volta ma secondo alcuni storici la città sarebbe sorta sulle rovine di un antichissimo centro, la sicana Inyco, assai nota per la produzione di vino.
Di certo è, invece, che il borgo arabo esisteva già nel 1087 quando venne assediato dal conte Ruggero d' Altavilla, principe normanno, dunque nel XII secolo, poichè questo signore concesse il territorio di Camerata alla consanguinea Lucia che, per questo, viene indicata nei documenti col titolo di Domina Cameratae.
Già a quell'epoca v'era un Castello, e i suoi signori godevano di diversi privilegi.
Nel 1257 il paese fu concesso al nobile Federico Maletta. Successivamente esso fu possesso e residenza di diverse famiglie nobili feudali fra cui quella dei Vinciguerra, quella dei Moncada e infine quella dei Branciforte.
Nel secolo XIV, infatti, la signoria di Cammarata passa nelle mani del nobile Vinciguerra Palizzi, che l'ebbe in concessione dal re Federico Il d'Aragona. Alla fine dello stesso secolo, il re Martino diede il feudo a Guglielmo Raimondo Moncada. A seguito di questa decisione ci fu una sollevazione popolare, e il Moncada dovette espugnare la città per entrarvi.
Pochi anni dopo però, cedette in vendita il territorio alla famiglia Abatellis. In questo periodo Cammarata venne innalzata a contea. Furono quindi i nobili Branciforti, circa un secolo dopo, a dominare in città e a mantenere la signoria fino al 1669 anno in cui la ebbe in dote Ferdinando Moncada e Aragona. Nel secolo seguente troviamo l'ultimo Signore di Cammarata: il principe Paternò Luigi Moncada Ruffo.
Nel 1812 il comune ottenne l'autonomia.
Piccolo paese alle pendici del monte omonimo, Cammarata spicca per la coltivazione di grano, olive, mandorle, agrumi e frutta.
Oltre all'agricoltura, è assai sviluppata l'attività zootecnica e quella industriale, rappresentata da fabbriche di laterizi e cooperative varie.
Spicca l'allevamento di bovini e ovini che vengono esposti ogni anno nella Mostra Zootecnica di maggio e nella Fiera del Bestiame di agosto.



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