Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Santuario Dammusi
Fu edificato a metà ottocento per volontà di Niccolo Lucido e di Gaetano Traina, infatti la pietra fu fornita dalle Cave Traina e collaborarono i nipoti Sirchia e Piediscalzi, i Traina divennero i proprietari della chiesetta, con la clausola che le offerte e i doni votivi donati alla Madonna al di là del Fiume Jato andassero alla sudetta chiesa.
Sorge nel posto ove il 21 luglio del 1784 fù rivenuto il quadro in ardesia della Madonna della Provvidenza in ex feudo Dammusi sul luogo dove era stata edificata un’ edicola votiva a ricordo del miracoloso evento; il 21 luglio di ogni anno, avviene un pellegrinaggio.
il 21 luglio 2006 per Volontà del Vescovo Cataldo Naro fu elevato a "Santuario Mariano Diocesano".
La sua facciata guarda il Paese sormonata da un arco che funge da campanile, l'ambienteinterno è illuminato da una finestra circolare.
L'interno ad unica navata conserva l'altare e un dipinto murario che evoca in due riquadri l'apparizione della Madonna a Onofrio Zorba e il ritrovamento del quadro.
fino a poco tempo fà custodiva delle tele del XVIII secolo provenienti dalla Chiesa di Pietralunga appartenute ai Gesuiti, La presentazione di Maria Bambina al Tempio che era posta a sinistra dell'altare mentre a destra nell'altra tela un agelo donava le Palme del martirio a due santi in corazza romana , due quadri su pergamena raffiguranti il Sacro Cuore di Gesù e il Sacro Cuore di Maria erano posti sulla parete destra con un San Francesco che riceve le stimmate, sulla parte sinistra una grande tela di fattura popolare narrava della costruzione della chiesa con i benefattori ritratti (queste tele che ornavano la chiesa sono misteriosamente scomparse).