Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Leo
Segreta
La chiesa sorge al posto di un palmento (opificio tradizionale per la lavorazione dell'uva) risalente al XVIII secolo.
La chiesa è stata realizzata nel periodo tra il 26 06 1988 e il 07 10 1991 e solennemente benedetta dal vescovo Bommarito il 01 05 1992.
Descrizione
Si tratta di una chiesa rurale dalle forme molto semplici, ma luminosa, accogliente e ben tenuta dai tanti fedeli della contrada in cui sorge. Risulta molto animata soprattutto nel periodo estivo. Facciata piana a capanna con antistante loggia in legno. Spazio omogeneo nell'aula rettangolare e nel presbiterio. Volumetria esterna prismatica a pianta rettangolare.
La chiesa presenta un'aula rettangolare, che riprende la volumetria dell'antico palmento che vi sorgeva.
Gli interni sono molto semplici, ma rifiniti e accoglienti. In particolare, il monolite di basalto, che è l'antico contrappeso della macchina che veniva usata per torchiare le uve, è stato riutilizzato per costituire la base d'appoggio dell'altare. Caratteristica la copertura tradizionale in capriate lignee.
Molto semplice il prospetto esterno a capanna che è rivestito di pietra lavica ed arricchito da un portale con delle colonne, anch'esse in pietra lavica. Il portale è protetto da una semplice loggia in legno.
L'edificio è stato realizzato con muratura portante in blocchi di pietra lavica e malta. L'aula è coperta con un tetto a capriate lignee.
L'altare è stato progettato e realizzato nel 1991 secondo le norme liturgiche previste dal Concilio Vaticano II riutilizzando un antico contrappeso del palmento preesistente; l'ambone con una struttura mobile in legno.