Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di S. Antonio Abate
Via S. Gandolfo, 9
E' probabile che originariamente sia stata un' antica moschea araba, e per questo importante ruolo di centro spirituale della comunità musulmana, anche dopo l'arrivo dei normanni. Il minareto venne distrutto durante la dominazione Angioina e successivamente fu ricostruito dagli Aragonesi.
La trasformazione in chiesa cristiana risale al 1631. Interessante si rivela pure il campanile alla cui sommità, secondo una tipologia che accomuna molte chiese dei paesi delle Madonie, si trova una guglia maiolicata decorata ma in gran parte distrutta nel Settecento da un fulmine e dal corso dei secoli.
I lavori di restauro furono effettuati dai confrati nel 1772.
All'interno si possono ammirare la tela di S. Domenico con storie del pittore castellanese Giovanni Giacomo Lo Varchi, forse del 1635 e quella di S. Biagio realizzata da un anonimo pittore della cerchia dello Zoppo di Gangi e il fontino per acqua benedetta del XVI secolo di ambito gaginiano
Il prospetto si presenta con ingresso laterale.