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S. Antonio Abate o del Purgatorio - Trcastagni
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::S. Antonio Abate o del Purgatorio a Trecastagni » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



S. Antonio Abate o del Purgatorio - Trcastagni

S. Antonio Abate o del Purgatorio - Trcastagni




Il Convento dei Padri Minori riformati, con annessa Chiesa di Sant'Antonio di Padova o del Purgatorio, risale al 1660 e fu costruito con i fondi donati dall'allora principe e dai fedeli. Il convento e la chiesa sono stati recentemente oggetto di restauro; all'interno del convento è possibile ammirare il chiostro, con pilastri in pietra squadrata ed una grande cisterna. La chiesa si trova all'ingresso del paese all'ingresso del paese, per chi viene da S. G. La Punta, appena superata la "salita dei saponari", a cui accenna anche il Verga. L'interno si compone di una sola navata. All'entrata un bel portale e finestra in pietra lavica, portante scolpita la datata del 1701, e la scritta: " IUDICATI SUNT MORTUI" sormontata da un teschio fra due clessidre; inoltre si legge la seguente iscrizione su tavoletta marmorea:

CRISTIADU HIC COLITUR
VOTIS ANTONIUS ABBAS
LUSTRALI HINC ANIMAE
SIDERA AB IGNE PETUNT

Gli altari all'interno della chiesa sono in legno intagliato di pregevole fattura.
Dopo i recenti lavori di restauro che hanno asportato l'altare principale, è stato ripristinato il sottovia del campanile ed è stata resa accessibile la primitiva chiesa sotteranea nei locali anticamente adibiti alla mummificazione dei cadaveri. Alla destra della Chiesa si trova l'antico cimitero sotterraneo e una sala con gli arnesi.
Il campanile elegante e proporzionato, di epoca posteriore è costruito sopra un cavalcavia. La campana maggiore dedicata alle Anime Purganti, fu fatta a cura dell'Amministratore Gaetano Lanzafame nel 1824 e precisamente il 25 aprile, ed il fonditore Giuseppe Randazzo da Catania, per liquefare il metallo approfittò della fornace accesa per la campana di S. Alfio; la campana minore porta la data del 1862.
Dopo l'unità d'Italia, il convento passò allo Stato e fu adibito ad i più svariati usi (tra cui municipio, prefettura, carcere e scuola elementare).Annualmente nei locali esterni, in occasione del S. Natale, si allestisce un pittoresco presepe.




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