I monumenti, le chiese, gli antichi palazzi, il barocco siciliano che li adorna rendono Piazza Armerina una splendida città d'Arte.
La pietra utilizzata, resistente e difficile a lavorare, ha garantito una perfetta conservazione di tutto il patrimonio artistico della città ed il visitatore, passeggiando per le vie del centro storico, ha la sensazione di rivivere gli antichi splendori immergendosi completamente in una suggestiva atmosfera densa di cultura. Si prova un senso di grande stupore quando, percorrendo la via Roma, poco prima di giungere in piazza Garibaldi si intravede la maestosa cupola della Cattedrale dell'Assunta, dove è custodito un vessillo che secondo la leggenda venne consegnato da papa Alessandro II al Conte Ruggero, che svetta sopra i tetti delle case, sopra il frontone di Palazzo di Città (XVIII secolo), il Palazzo Capodarso (XVIII secolo), la Chiesa di Fundrò (XVII secolo), l'ex Convento dei Benedettini (XVII secolo), quasi a voler sottolineare la sua supremazia architettonica, rispetto agli altri monumenti della città, che, benché egregi, non possono certo competere con questo colosso che sovrasta e domina l'intero panorama urbano. Tutti questi edifici, di notevole sobrietà ed eleganza, oltre ad essere apprezzati singolarmente, vanno considerati come un unico complesso architettonico, in cui ogni singola costruzione è armonicamente integrata nella struttura complessiva della stupenda Piazza Garibaldi, cuore pulsante della città, da cui si dipartono in ogni direzione strade dal sapore antico, dove ogni pietra ha qualcosa da dire al visitatore che, con sguardo attento, sappia apprezzarne la essenziale intrinseca bellezza.
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